Infestanti

Arriva l’autunno come affrontare il problema “Poa annua”

Arriva l’autunno come affrontare il problema “Poa annua”

Con l’arrivo dei primi freddi fa la sua comparsa un’infestante tipica del periodo autunnale-primaverile: la Poa Annua.

Si tratta di una malerba appartenente alla famiglia delle Graminacee, la medesima a cui appartengono le essenze che compongono i tappeti erbosi. È il classico esempio di infestante che va a minare una delle caratteristiche fondamentali del prato: l’uniformità. Si differenzia non come dimensioni della foglia ma per il colore chiaro, il portamento e la produzione di molti culmi fioriferi.

I tappeti erbosi infestati appaiono chiazzati o meglio “leopardati” da un alternanza di colore verde chiaro e verde scuro. A livello sportivo (per esempio sui green dei percorsi golfistici) sono molto fastidiose le infiorescenze che spuntano dal piano del tappeto erboso e deviano il percorso della pallina compromettendo la velocità e correttezza del putting.

In realtà esistono due sottospecie di Poa Annua con portamento differente. Poa Annua subspecie annua e Poa Annua subspecie reptans. Entrambe hanno colore molto chiaro. La prima ha un portamento cespitoso e si propaga con gran produzione di seme (una pianta può arrivare a produrre 30000 semi l’anno). L’altra produce decisamente meno seme ma ha un portamento strisciante e si propaga anche tramite parti vegetative.

Come combattere la Poa Annua

Non esistono al momento principi attivi registrati per tappeto erboso efficaci nel combattere la proliferazione di queste piante. È d’aiuto il diserbo selettivo di pre-emergenza attuato ad inizio autunno. Tuttavia la germinazione dei semi della Poa annua avviene per un periodo talmente esteso durante l’anno che diventa difficile impiegare questo sistema per contenerla senza ripercussioni sulla salute del prato. I semi di questa infestante sono in grado di germinare anche a temperature prossime agli zero gradi centigradi, quindi in condizioni di innevamento prolungato o durante inverni poco severi la nascita delle plantule continua imperterrita da Ottobre a fine Maggio.

L’importanza della prevenzione

Evitare ristagni idrici

Non avendo a disposizione una cura veramente efficace occorre agire in prevenzione. Partiamo dalla costruzione del giardino. Questa infestante predilige i ristagni idrici. Evitiamoli nel modo più assoluto, conferendo le corrette vie di sgrondo dell’acqua e favorendo il drenaggio del substrato in generale ed in particolare nelle zone ombrose.

Utilizzare miscugli composti da varietà “pulite”

Utilizziamo miscugli da tappeto erboso composti da varietà “pulite” come quelle appartenenti alla linea BLUE di Tempoverde. Qui trovate la massima purezza ed un prodotto esente da infestanti e da Poa Annua. Partite dunque col piede giusto!

Irrigare infrequentemente ed abbondantemente

In fase manutentiva un occhio di riguardo va all’irrigazione ed al suo uso. Somministriamo l’acqua in modo corretto. La regola è irrigare infrequentemente ed abbondantemente. Non bisogna irrigare poco e tutti i giorni ma distanziare i turni irrigui tra loro in modo tale da favorire lo sviluppo radicale in profondità del tappeto erboso sfavorendo così la Poa annua che possiede radici superficiali.

Concimazione bilanciata

Concimiamo con prodotti bilanciati, evitiamo apporti troppo elevati di fosforo. Questo elemento favorisce la germinazione dei semi, la Poa Annua non ha bisogno di un aiuto del genere! Ci aiuta il concime MANTENIMENTO 17.0.16 delle linee NATURE LAB di Tempoverde.

Tagli frequenti per non farci sfuggire nulla

Cerchiamo di tagliare il prato frequentemente evitando che la pianta vada a seme e nel momento ci dovessimo accorgere della presenza dell’infestante sul nostro prato eliminiamole manualmente con la scerbatura: mai come in questo caso prevenire è meglio che curare!

Articoli simili